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Sistema di Monitoraggio Touchplant

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Il progetto “Touchplant” nasce per soddisfare le esigenze di due partner di SMILAB, le società COSBERG (produttrice di sistemi di assemblaggio) e INDEVA (produttrice di manipolatori industriali), che hanno deciso di lanciare un progetto di ricerca per sviluppare innovative tecniche di monitoraggio e controllo da remoto di macchine e impianti industriali tramite l'utilizzo di moderne tecnologie di comunicazione “wireless” e di terminali mobili MID (palmari, subnetbook, smartphone, tablet, ecc.). A tale progetto, supportato anche da Intellimech (consorzio di 17 aziende high-tech impegnate nella ricerca interdisciplinare), SMILAB è stata invitata a partecipare in virtù delle competenze del suo staff e degli accrediti ottenuti, che ne fanno un soggetto autorevole nei confronti degli enti finanziatori; nello specifico, SMILAB ha effettuato le attività di ricerca e fornito le tecnologie oggetto del progetto in collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria dell'Università degli Studi di Bergamo e del Politecnico di Milano.

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Descrizione del progetto Touchplant

Lo scopo principale di Touchplant è lo sviluppo di una piattaforma hardware e software in grado di consentire la connessione tra le macchine prodotte dalle aziende partecipanti al progetto e dispositivi MID (Mobile Internet Device); tale piattaforma di comunicazione è declinata in due “dimostratori”: uno relativo all’utilizzo dei MID per la supervisione del parco macchine installato presso i clienti (caso “vendor-side”), l'altro relativo al loro utilizzo per incrementare il numero e la qualità dei servizi offerti dall’azienda produttrice nei confronti dei propri clienti (caso “user-side”). Il macchinario industriale, anche già esistente (rappresentato sul lato sinistro della fig. 1), può essere connesso in modalità “wireless” bidirezionale ad un terminale MID attraverso una scheda hardware aggiuntiva da installare nella sua elettronica di controllo; l'unità mobile MID (palmare, subnotebook, smartphone o tablet) ha capacità computazionale tale da poter consentire una rielaborazione del flusso di dati nelle due direzioni (da e verso di esso) e verso i due punti di interconnessione (macchina e azienda costruttrice).